Per gli stagionali, precedenza alle domande delle associazioni di categoria. La circolare
Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha attribuito agli ispettorati territoriali del Lavoro una prima parte delle quote degli ingressi per lavoro autonomo e subordinate e delle conversioni dei permessi di soggiorno autorizzate dal decreto flussi 2020. Questo consentirà di iniziare a lavorare le domande presentate da datori di lavoro e cittadini stranieri.
In particolare, sono state già distribuite tra le province:
–4000 quote destinate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e del turistico-alberghiero
– 2.466 quote destinate alle conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo
– 6.500 quote per ingressi per motivi di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero
– 4.938 quote per istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo per domande presentate dalle associazioni datoriali Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative (Lega cooperative e Confcooperative) per conto dei datori di lavoro.
Tra le novità del decreto flussi 2020, c’è una riserva di quote (6 mila) destinate proprio alle domande per ingressi stagionali presentate dalle associazioni datoriali del settore agricolo. L’esame di queste domande, come prevede una direttiva del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, avrà la precedenza.
Le rimanenti quote per ingressi e conversioni delle tipologie già citate verranno assegnate successivamente in base alle necessità dei territori. Altre quote (come quella per lavoratori che hanno completato programma di formazione in patria o per i lavoratori di origine italiana in Venezuela) verranno gestite a livello centrale dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione e assegnate in base alle richieste pervenute.
Sources : http://www.integrazionemigranti.gov.it/